"NON PUOI PIANGERE IN CHIESA !"

 

"NON PUOI PIANGERE IN CHIESA !"

Questa l'espressione di una mamma al piccolo figlio che stava a piangere e gridare lungo la passeggiata del centro. Avvicinandosi a una chiesa, la mamma richiama così il figlio prima di entrare con lui.

Se da una parte l'espressione denota la preoccupazione della mamma di non disturbare il luogo sacro, dall'altra sottintende anche una situazione inconscia: in chiesa non si può piangere, non è il luogo per piangere, non è il posto per esprimere i sentimenti...

In effetti, nel mondo di oggi, dove piangere è quasi atteggiamento sconosciuto, anche nella sfera della fede appare importante la funzionalità, l'esteriorità, la liturgia e il rito, che non contempla l'espressività delle emozioni.

In appendice, diciamo che la chiesa è proprio il luogo dove piangere, in cui esprimere i sentimenti e le emozioni sia di fronte alla divinità come agli altri.

"In chiesa puoi piangere fin che vuoi..."