"NESSUNO SI SALVA DA SOLO"


Sta di fatto che passeggiando per le mura della città di Bergamo ecco che pur involontariamente mi imbatto in due persone che stanno dialogando, e quando mi si avvicinano sento una che dice all'altra: Nessuno si salva da solo!.

Bella espressione, bello spunto di meditazione, bell'insegnamento, dico io, proseguendo il mio passeggio. Non c'è solo pettegolezzo, non c'è solo dialogo virtuale con il cellulare (tra l'altro "cellulare" è anche strumento di restrizione e di prigionia provvisoria) ma anche incontro umano e arricchente.

Nessuno si salva da solo.

Abbiamo bisogno di salvarci insieme, ma non per andare un giorno in paradiso, ma per essere già qui, sulla terra, in questo nostro mondo, salvi e salvati dall'annegare tra pubblicità, inganni, tradimenti e cloache che si fanno vortici ogni giorno trascinandoci giù, sotto la superficialità e nella disumanità del cuore, dell'animo e della mente. Proprio per questo abbiamo bisogno degli altri, della comunità, della socialità, dell'insieme, della fratellanza universale al di là dei confini religiosi, politici, settoriali di ogni genere e nazionalità, per imparare a goderci la salvezza quotidiana che la vita ci dà ogni giorno, anche solo passeggiando per le mura di questa nostra città, che ci fa capire che le vere mura che chiudono noi stessi non sono quelle sulle quali stiamo passeggiando, ma quello dove lasciamo incoscientemente che passeggino altri e altre cose che niente hanno a che fare con la nostra identità e condannano così la nostra vita al peggio.