NATURAL...MENTE

 

Il ritorno alla naturalità è invocato da più parti: da quella sociale, a quella politica, a quella religiosa, tramite movimenti naturalisti, ecologisti, nudisti, buddisti...

Ma la natura all'origine è proprio così pura e vera?

Finchè le cose vanno per il verso giusto, la natura è amata in tutti i suoi risvolti; ma quando arrivano terremoti, cataclismi, situazioni critiche e emergenze, alluvioni, tsunami, carestie e pestilenze...allora ecco che si svela la vera natura della natura: la sua peccaminosità.

E con questo termine non vogliamo sostare solo al livello morale e religioso, ma vogliamo indicare a tutto campo ogni aspetto delle sue manifestazioni: esse all'inizio, all'origine hanno una natura intaccata, contaminata, portata verso il male e non il bene, soggetta alla fragilità e sempre imperfetta.

La natura nella sua apparenza ci mente, è menzogna. Non ci mostra la sua vera identità, che poi è anche - nella sua naturalità - quella degli umani e di tutti gli esseri viventi: l'assoggettamento a un male iniziale impossibile da debellare in toto, ma possibile da trasformare o da superare nell'esercizio e nell'applicazione di una natura oltre la natura.

La verità e la purezza della natura delle cose

non sta mai in essa, ma sempre oltre.