ABBIAMO TUTTI BISOGNO DI UNO SFOGO


Girando per la città scopro sempre più come il mondo degli umani sia disumano, soprattutto nel vedere sfogare il proprio io a scapito di tutto e di tutti.

Uno sfogo comprensibile ma non giustificabile, dove ognuno sputa il proprio rospo come un'ego represso e lungo la passeggiata in centro città che dovrebbe essere di serenità fa invece espressione di ogni repulsione e emana a tutto spiano e in modo irrazionale quello che dovrebbe essere cosa regolare.

Ed ecco allora vedere chi sembrava apparentemente normale dar fuori in incandescenze e sfoghi di parole e parolacce di ogni genere, pensando di risolvere così il problema di quel dì.

Ma in quelle superficiali conversazioni non ci sono altro che effimere opinioni, che nulla hanno a che vedere con il senso se non con il sedere un attimo a condividere le ansie e le speranze perdute di chi ancora attende e non vive, e questo ci rivela che tutti abbiamo un bisogno represso, che sembra un poco un cesso, dove riversare lo sfogo delle nostre opinioni e considerazioni che nessuno, al di là di noi, potrà mai accogliere e sentire...un cesso dove il nostro bisogno va sempre e tutto a finire.